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Viaggio in Normandia - La storia




La presenza umana in epoca preistorica è attestata da ritrovamenti di industria litica soprattutto nell'Eure e nel Calvados. La situazione in epoca celtica è meglio conosciuta, grazie a fonti archeologiche abbondanti e datate; tra il IV e il III secolo a.C. le popolazioni celtiche dei Belgi si stanziarono nella regione in ondate successive. Negli anni 57-56 a.C. le popolazioni si riunirono nella resistenza alle legioni romane, che continuò per qualche tempo anche dopo la sconfitta gallica ad Alesia. Nel 51 a.C. la regione, parte della Gallia Transalpina era stata sottomessa a Roma. Come altre parti d'Europa la Normandia fu teatro di incursioni barbariche e devastazioni da parte di Sassoni e di altre popolazioni di origine germanica.

Nel 486 le regioni tra i fiumi Somme e Loira passarono sotto il controllo del re dei Franchi, Clodoveo. A partire dal 790 si ebbero le prime incursioni dei Vichinghi, che venivano chiamati Normanni, con il significato di "uomini del Nord" ed è da questa denominazione che la Normandia assunse in seguito il suo attuale nome. Negli anni 790 le incursioni toccarono le coste occidentali e nell'845 i Vichinghi arrivarono fino a Parigi.

Nel 911 fu siglato un accordo tra il capo norvegese Rollone e il re Carlo il Semplice, in base al quale i Normanni occupavano le terre della bassa valle della Senna in cambio di un giuramento di vassallaggio; da quel momento e fino al 1204 la Normandia fu un ducato indipendente che, dopo la vittoria alla battaglia di Hastings da parte di Guglielmo il Conquistatore, farà parte della Corona d'Inghilterra. La peste nera tocca la Normandia a partire dal 1348 con una serie di epidemie ricorrenti che si aggiungono alle devastazioni della guerra e alle carestie.

Nel 1415 il re di Inghilterra Enrico V sbarcò alla foce della Senna, con l'intenzione di conquistare la Francia, pose l'assedio a Harfleur e sconfisse i francesi ad Azincourt, conquistando così l'intera regione. Nel 1419 cadde il capoluogo normanno Rouen e gli inglesi si impadronirono di buona parte del regno di Francia. Con il trattato di Troyes del 1420 Enrico V d'Inghilterra ottenne in sposa Caterina di Francia, figlia del re Carlo VI e la promessa che alla morte del re Carlo, egli stesso o suo figlio avrebbero riunito la corona di Francia a quella di Inghilterra.

Nel 1449 le offensive dell'esercito del re di Francia Carlo VII nella penisola del Cotentin e nel centro della regione, segnarono l'inizio della liberazione e l'occupazione inglese della Normandia si concluse nel 1450, dopo la battaglia di Formigny e Cherbourg fu l'ultima città liberata nell'estate di quell'anno: iniziò quindi un periodo di ricostruzione a seguito delle devastazioni della guerra.

Lo sviluppo della prima metà del XVI secolo e la presenza di prestigiosi mecenati permisero la fioritura del Rinascimento in Normandia. La nuova prosperità e il dinamismo economico della regione si riflessero nella costruzione di innumerevoli residenze nelle campagne e nelle grandi città: le residenze rurali applicarono elementi del Rinascimento italiano ad edifici che conservavano ancora un impianto di tradizione gotica.

Nel XVI secolo si verificarono l'assedio ed il saccheggio di Rouen; il massacro dei protestanti a Rouen; la battaglia di Arques; la battaglia d'Ivry. Nel 1667 Colbert creò la manifattura reale delle tele di Elbeuf e si ebbe un nuovo periodo di prosperità, con una diminuzione della pressione fiscale e la costruzione di castelli e residenze in stile classico. A partire dal 1689 la guerra contro l'Inghilterra comportò diversi attacchi al litorale normanno. Nel 1692, la flotta francese subì una bruciante sconfitta nella battaglia di La Hogue nel Cotentin e nel 1694 le città di Le Havre e di Dieppe furono bombardate.

A partire dagli anni 1780 la crisi economica e dell'Ancien Régime colpì anche la Normandia e portò alla Rivoluzione francese. Dopo il periodo rivoluzionario e quello napoleonico vi fu un nuovo periodo di crescita economica a partire dal 1815. Durante la guerra franco-prussiana del 1870, Rouen venne occupata dall'esercito prussiano. Durante la Grande Guerra la zona non fu sconvolta dalle grandi battaglie che al contrario si tennero nella zona di Verdun e della Somme. Si dovrà aspettare il 6 giugno del 1944 per portarla alla ribalta internazionale con il D-Day e l'inizio dell'attacco alla Fortezza Europa.